Compie ormai un anno il progetto “Vetrine vestite d’Arte”, ispirato dall’idea che l’arte poteva e forse doveva andare in soccorso della città, e contribuire con le sue naturali fascinazioni ad eliminare in parte quel senso di abbandono e di degrado che si percepisce di fronte ai negozi vuoti, oggi purtroppo frequenti nei nostri centri storici.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Bagnacavallo, è stato ideato all’interno della Scuola Comunale d’Arte Bartolomeo Ramenghi ed è tuttora portato avanti con la collaborazione dell’associazione culturale BiART Gallery, animata anch’essa dal desiderio di diffondere cultura e bellezza.
In questo anno molti proprietari hanno aderito al progetto, all’oggi sono undici le vetrine allestite dagli artisti della nostra scuola comunale. Artisti che dedicano tanto del loro tempo a questa attività e mantengono viva la loro disponibilità nel continuarla, rispondendo affermativamente ai proprietari che ne richiedano ancora la collaborazione. Questa sinergia fra il mondo dell’arte e la realtà produttiva nasce dalla comune consapevolezza che è importante non farsi assorbire dal grigiore che oggi minaccia i nostri centri storici, bensì occorre rafforzare la loro identità e mantenere viva l’attenzione su questi spazi; una luce accesa richiama l’attenzione e fa pensare alle possibilità di reimpiego di tante vetrine e palazzi.
Oggi Bagnacavallo si sta trasformando in uno spazio espositivo diffuso di arte contemporanea: è ormai una consuetudine visitare la nostra città con l’intento di vedere nelle vetrine gli allestimenti che periodicamente vengono rinnovati.
Gli artisti lavorano a piccoli gruppi e insieme realizzano le installazioni che trasformano gli spazi proposti in piccole WunderKammern; esse creano curiosità nel visitatore, irradiano idee, pensieri e riflessioni. Si è aperto inoltre un inaspettato e interessante dialogo sui vetri delle vetrine grazie a persone che simpaticamente vi hanno appeso dei “postit” con suggestioni e riflessioni. Esse hanno perfettamente compreso il valore di questo progetto e in questo modo contribuiscono portando energia e fiducia in chi sta lavorando, quella fiducia e ottimismo che oggi purtroppo, per tanti motivi, si stanno perdendo. È un progetto che nasce e continua proprio grazie a tanti cittadini che comunque credono nel loro paese e ne amano il centro storico.
In occasione di “Città dei bambini” troveremo esposti nelle vetrine, durante l’ultima quindicina del mese di maggio, i lavori dei bambini della scuola primaria, presentati da un gruppo di artisti della Scuola d’Arte che ancora una volta hanno curato gli allestimenti. In ogni vetrina si farà riferimento a un continente con un tema curato dalle associazioni Cercare la luna e Doremi, per giocare insieme, ma anche per parlare di intercultura, di storie e di pace